(e)labora · Summer School 2016

di Patrizia Germini

Il filo rosso dei temi affrontati a Rimini

Qual è il valore della nostra Summer School, giunta ormai alla quarta edizione?  Cerco di dare un senso alla domanda parlandone anche  con le amiche e gli amici con cui ho condiviso queste giornate di lavoro. Io penso che  sia la voglia di stare insieme,  imparare,  discutere, confrontarsi, conoscersi meglio e di provare a dare un senso al nostro impegno per  cercare di capire, migliorare, valutare il mondo del lavoro oggi, riflettere sui lavori di domani, pensare a come essere parte attiva del cambiamento in atto, discutere di buona politica e di valori. Spesso invece oggi prevale la ricerca della battuta ad effetto, del giudizio superficiale. La comunicazione immediata ha la sua efficacia, ma non può sostituire il momento della riflessione e dell’approfondimento.
Il valore positivo che la Summer ha consolidato in questi anni è lo sforzo di riflessione, di approfondimento, aperto ai temi dell’innovazione, senza rinunziare al valore della coesione sociale e dell’inclusione. Questo filo rosso attraversa i temi affrontati a Rimini:
· Il lavoro di oggi e di domani;
· Il turismo come asse di sviluppo strategico;
· La cultura come possibilità di rinascita;
· Le speranze delle giovani generazioni e le attese delle generazioni mature su lavoro e pensioni;
· Lo sport come  ricchezza sociale e come lavoro;
· Le nuove tendenze geopolitiche e gli assetti dopo la Brexit.

Questo sforzo di riflessione abbiamo cercato di veicolare anche attraverso i “social media”. La scommessa è stata nell’analizzare dove si riesce ad arrivare come gradimento e diffusione, quanto si riesce a far comprendere cosa stiamo facendo, facendo partecipare chi non è presente. La buona politica sarà sempre più la capacità di saldare il lavoro nel  territorio e il lavoro con i “social”.  La Summer di Rimini ha dato un vivo contributo in questa direzione.

Patrizia Germini

è membro del direttivo L&W

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